Il primo prodotto di cui voglio parlarvi, e di cui io faccio largo uso, è il Burro di Karitè.
Il Karité è un albero ad alto fusto, appartenente alla famiglia delle
Sapotaceae, il cui nome botanico è Butyrospermum parkii, in onore
di Mungo Park, colui che per primo fece conoscere in Europa i pregi
del Burro di Karité; l'esploratore scozzese, negli ultimi anni del
Settecento, nei suoi viaggi lungo il fiume Niger ne scoprì l'uso e
la ricchezza che esso costituiva per le popolazioni indigene. L'area
geografica in cui è presente l'albero del Karité è una vasta zona
dell'Africa centrale, che si estende tra il Sudan a Est e il Senegal
e l'area del Gambia a Ovest. L'albero può raggiungere i quindici metri
di altezza e un metro di diametro, e il suo aspetto ricorda un po'
la nostra quercia, con una chioma verde scuro e le foglie raggruppate
alle estremità dei rami. Nel suo habitat naturale cresce spontaneo
nella savana, sulle rive dei fiumi e nel cuore della foresta equatoriale;
ha fiori profumati e il suo frutto carnoso, simile a una prugna, racchiude
al suo interno un nocciolo legnoso da cui si ricava il prezioso burro,
che il Park descriveva come "più buono del burro di vacca e più
facilmente conservabile" (il che nella fascia tropicale ed equatoriale,
e per di più senza frigorifero, non era certamente di importanza secondaria!);
da questa noce infatti l'uomo ha imparato nei secoli ad estrarre questo
lipide dall'aspetto burroso che possiede proprietà rigeneranti straordinarie.
Dalle popolazioni africane l'albero di Karitè è chiamato 'albero della giovinezza' proprio perchè grazie alle sue numerose proprità riesce a mantenere la pelle idratata e morbida combattendo anche i segni del tempo. Le donne africane infatti da tempi immemori utilizzano questo burro sia in cucina sia a scopo cosmetico e farmaceutico.
Nome botanico: butyrospermum parkii
Proprietà: anti-infiammatorie, anti-batteriche, offre protezione alla pelle sia dai raggi solari (attenzione, non bisogna comunque sostituirlo di netto alla crema solare in quanto assicura una protezione bassa) che dal freddo, cura le piccole abrasioni, previene e riduce le rughe, nutre la pelle
Detto ciò vi riporto la mia esperienza.
Dopo aver scoperto tutte le meravigliose qualità di questo burro mi sono chiesta
"Dove posso comprare il burro di Karitè?"
e da qui tutta la mia ricerca di questo burro che, in un primo momento si risolve con l'acquisto del burro di Karitè in vendita su Aromazone (ho comprato la confezione da 500 gr. a 13,50€), successivamente ho voluto provare il burro di karitè della Saponaria (al prezzo di 7€ per 50gr.). Ultimamente invece ho voluto provare il burro di karitè della Tea (al prezzo di 8€ per 50 gr.).
Dopo aver provato, quindi, diverse marche posso dire che, secondo il rapporto qualità/prezzo sicuramente il più conveniente è il burro di karitè di Aromazone ma io questo burro lo uso solitamente per le preparazioni cosmetiche perchè mi sembra troppo bianco, un pò troppo raffinato..
Quando devo utilizzare questo burro puro su di me invece preferisco il burro della Tea che trovo molto grezzo, dal colore giallino e con l'odore tipico del legno. Il burro della Saponaria non dico sia male, anzi! Pero dall'aspetto è troppo bianco, credo sia troppo raffinato quindi lo uso ma non credo che lo ricomprerò.
Il mio prossimo acquisto verterà sicuramente sul burro di karitè africano DOC che ho trovato per caso in un negozio di prodotti alimentari internazionali nella mia città!
Ora, sicuramente vi starete chiedendo 'ma che cacchio ci fai con tutto sto burro?!'
Ebbene, io lo uso praticamente ogni giorno, saltuariamente come maschera da notte per il viso (perchè l'uso eccessivo e smodato di questo burro potrebbe provocare secchezza alla pelle), o per i piedi (per ammorbidirli), per eventuali tagli o lesioni, come doposole e come impacco pre shampoo (che mi permette di avere capelli lisci e morbidi senza l'uso di balsamo).
Loo uso mischiato ad altri ingredienti per dei prodotti cosmetici,ovviamente fatti da me ;) come il mio burro di cacao (di cui vi svelerò la ricetta nei prossimi post) la crema solida per il corpo e lo scrub.
A tal proposito volevo raccontarvi la storia del mio 'burro di cacao' (che è un nome fittizio in realtà, in quanto di cacao e burro di cacao non se ne vede l'ombra!) ho provato a fare questi stick in previsione dell'inverno. per le labbra screpolate ma ho deciso di farlo provare a mia nonna per curare delle piaghe da decubito, credeteci o no ma le piaghe erano 5 e dopo un giorno di utilizzo di questo burro ne è rimasta una sola!
A questo punto vi saluto e vi aspetto per il prossimo post!